Valutazione del rischio

Il rischio legato alla movimentazione manuale dei carichi e ai movimenti ripetuti degli arti superiori, deve essere obbligatoriamente valutato e trasferito nel documento di valutazione.


La Valutazione del Rischio correlato alla movimentazione degli arti superiori deve contenere:


- una specifica circa i criteri adottati per la valutazione

- l’indicazione delle misure di prevenzione e protezione attuate e dei DPI adottati

- il programma delle misure ritenute necessarie per il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza

- l’indicazione di quanti hanno partecipato alla valutazione dei rischi


Ai fini dell’individuazione di metodi e criteri per la valutazione del rischio da sovraccarico biomeccanico, per quanto attiene i movimenti ripetitivi degli arti superiori, l’unico metodo citato nella UNI-EN è il metodo OCRA; nella ISO 11228-3 sono citati anche il metodo HAL e lo STRAIN INDEX, ma l’OCRA viene definito come il “preferred”. Il metodo OCRA valuta tutti i distretti degli arti superiori e fornisce informazioni esaustive sulla criticità della postazione o del compito lavorativo esaminato, prendendo in considerazione molteplici fattori di rischio (frequenza delle azioni tecniche, ripetitività, posture incongrue, forza, fattori aggiuntivi, carenza di periodi di recupero, durata dei compiti ripetitivi). Allo stesso tempo però è una metodica complessa che richiede tempo e presuppone adeguata formazione e lungo addestramento dell’operatore che la esegue. Inoltre il metodo conserva un certo grado di indeterminatezza dovuta ad una soggettività intrinseca all’applicazione del metodo che porta l’operatore, dopo aver realizzato videoriprese del compito da analizzare, a contare singolarmente le azioni tecniche effettuate durante lo svolgimento del compito lavorativo. Il metodo OCRA, riconosciuto ad oggi a livello europeo come unico metodo per la valutazione del rischio, si basa su una misura INDIRETTA.


Il campo della sicurezza sul lavoro è ormai un settore di particolare interesse sotto tutti gli aspetti e punti di vista


. per i lavoratori, al fine di vedere salvaguardata la propria salute e sicurezza

. per i datori di lavoro perché sono sempre più consapevoli che lavorare in sicurezza non è più una spesa ma un valore aggiunto per la propria azienda

. per i consulenti e tecnici del settore che sono sempre più impegnati ad individuare nuovi criteri di valutazione dei rischi per assicurare una corretta prevenzione e protezione


In questo contesto si fa sempre più ricorso a sistemi strumentali per la “misura” del rischio. Ne sono esempio gli strumenti di misura del rumore (fonometri), gli strumenti di misura delle vibrazioni, delle radiazioni ionizzanti e elettromagnetiche, dei sistemi di misura degli agenti biologici e degli agenti chimici, ecc.