Rischio movimento ripetuto

Le malattie da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori riguardano patologie che sempre con maggior frequenza vengono correlate ad attività lavorative che si caratterizzano per la presenza di un costante impegno funzionale dei vari distretti dell’arto superiore (spalla, gomito, mano, polso) e della schiena.


In tutto il mondo occidentale, comprese l’Europa e l’Italia, si è assistito negli ultimi anni ad un progressivo aumento delle patologie correlate al lavoro, soprattutto a carico dell’apparato muscolo-scheletrico.


In Europa patologie come le tendiniti mano/polso e l’epicondilite hanno nettamente superato nelle classifiche delle malattie professionali altre patologie più “classiche” quali tumori, ipoacusie e dermatiti. L’Agenzia Europea per la Sicurezza e Salute sul Lavoro ha prodotto numerosi documenti in merito alla prevenzione dei Work Related Musculoskeletal Disorders (WMSDs). In uno di questi si indica chiaramente come gli WMSDs siano causati principalmente da attività lavorative comportanti movimentazione manuale di carichi (MMC), lavoro fisico pesante, posture incongrue, movimenti ripetuti degli arti.


I dati pubblicati dall’INAIL evidenziano negli ultimi cinque anni una crescita pari al 158% delle denunce per malattie professionali muscolo scheletriche da sovraccarico biomeccanico. Questo tipo di denunce è pari al 60% delle denunce complessive avvenute in un anno. In quasi tutti i singoli Paesi dell’Europa Occidentale i WMSDs rappresentano la prima e più diffusa condizione di malattia professionale (con picchi, negli anni recenti, in Spagna e Francia ove tale quota supera l’80% della casistica).